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Associazione Cignarelli

Ispirandoci alla vita del prof M. Cignarelli, personaggio illustre moderno della città di Trani, vogliamo       

-rendere la città più green, più vivibile (città del wellness) e più attrattiva (su giovani, turisti e investitori).
Vogliamo inoltre
-promuovere i cittadini all’impegno civile, perché questo purtroppo non è abbastanza diffuso e radicato nella cittadinanza,  a partire dalle scuole.       

– Attivare la trasparenza degli atti di tutte le pubbliche amministrazioni cui la legge assegna compiti riservati, eliminando tutti i difetti del burocratese che ne ostacolano indebitamente la comprensione e fruizione da parte dei cittadini.
-Riunire all’interno dell’ agorà tutte le associazioni disponibili non solo  di Trani ma anche del territorio della BAT, e molti dei tranesi residenti altrove, nel nostro Paese o in altri Paesi, che costituiscono un vero ed autentico patrimonio socio-culturale cui rapportarsi e dar voce.

Attraverso i dibattiti e gli studi, si avanzano proposte, si delineano idee progettuali si organizzano eventi. Tutta la produzione testuale, come detto sopra, viene pubblicata sul Giornale del Circolo, che per analogia si deve considerare come un giornale “scientifico” , dove si pubblicano gli studi.

Come certamente la pubblicazione di uno studio non si traduce quasi mai in una immediata sua applicazione pratica, così la pubblicazione degli  elaborati del Circolo possono attendere tempi più o meno  lunghi ma certamente migliori,  per essere finalmente proposti ad amministratori illuminati disposti al dialogo, ed eventualmente realizzati.

Ciò che manca nelle città come la nostra è una progettualità complessiva e di lungo periodo guardando ad un ampio orizzonte temporale (prossimi 20-30 anni) e non ai soliti 5 anni delle amministrazioni comunali.

Tutti sono eccellenti a mettere su programmi elettorali basandosi su poche priorità, nessuno finora  è stato capace di predire cosa il futuro riserva a questa città, se una rinascita o uno squallido scenario di paese per vecchi in totale abbandono. Il Circolo è un’occasione di speranza da non perdere.


Il Prof. Mauro Cignarelli, nato e vissuto a Trani, fu direttore della cattedra di endocrinologia all’università di Foggia. Dedicò la sua vita alla ricerca  all’insegnamento, e alla cura dei suoi pazienti dimostrando uno stile comunicativo molto umano ed empatico, assai apprezzato. Credeva fortemente nello stile di vita salutare come fonte di prevenzione delle malattie cardiovascolari e oncologiche e costituì in vita un esempio per tanti.

E’ stato autore  di 392 pubblicazioni scientifiche*, a testimoniare la sua intensa attività di studio e ricerca, e la varietà dei suoi  interessi scientifici.

* sec. una ricerca condotta con Scholar Google


Missione del Circolo

Il Circolo in base alle premesse dei suoi promotori  vuole essere
 un comitato di cittadinanza attiva, così come previsto dall’ articolo 118, comma 4, della Costituzione inteso quale autonoma capacità dei cittadini di svolgere attività di interesse generale sulla base del principio di sussidiarietà.

Questo impone ai suoi membri autodisciplina, lavoro, studio dei diritti e dei bisogni, valutazione socio economica dei problemi, senso di responsabilità per la loro realizzazione, diversamente si cadrebbe nel peggiore dei sistemi, il populismo.

Rispondere alle legittime richieste di chiarimenti da parte dei cittadini è la premessa del buon funzionamento della cittadinanza attiva; il non rispondere -come spesso capita di fare al primo cittadino- non solo è un sistema rude di blocco prolungato e selettivo delle iniziative democratiche, ma anche una incredibile e paradossale campagna di disinformazione, perché si fa credere alla cittadinanza e ai propri elettori che tutto il resto va bene.

Per questo il Circolo “Prof. Mauro Cignarelli”  onde evitare di cadere nella trappola ove sono cadute diverse associazioni, non intende occuparsi  di ogni  singolo problema in sequenza, ma dei problemi della città in simultanea, a 360 gradi, rimarcando agli occhi dei cittadini le inadempienze complessive dell’amministrazione.


L’Art. 118 è uno dei 139 articoli della Ns. Costituzione cui bisogna coordinarsi, ed in primis con i 12 articoli iniziali che contengono i Principi fondamentali sui quali si basa la vita politica, economica e sociale dello Stato italiano. 

Il Comitato o Circolo non si sostituisce agli Organi di governo della cosa pubblica, ma interagisce, spinge, per il miglior risultato e si relaziona con gli Organi deputati  alle specifiche competenze.

Il Comitato rispetta ed agisce nell’ambito delle leggi, ma può anche prevenirli attraverso l’analisi dei bisogni e delle legittime aspettative sociali.

In particolare il Comitato deve trarre la propria forza, oltre che dai primi 12 articoli della Ns. Costituzione, anche dallo Statuto comunale, proponendo anche modifiche ed integrazioni

“Per svolgere il proprio ruolo in modo fattivo e concreto, ritengo che il Comitato debba costituire dei dossier per singoli argomenti a cui tutti devono collaborare con indagini e documenti” .

La mission del Circolo è dunque occuparsi di urbanistica partecipata, che “è una modalità di redazione di piani e progetti che assegna un rilevante valore alle proposte che emergono dal basso, espresse dai cittadini in forma libera o associata e da portatori di interessi locali (stakeholders). [ripreso dalla voce “urbanistica” di Wikipedia]

Aprile 6, 2025